mercoledì 29 dicembre 2010

Tutti pazzi per il Cocco

Articolo di Jo Rowkins, di professione Nutrizionista (dipNT MBANT) e Consulente per Salute e Benessere, traduzione in Italiano a cura di Fabio Pedrazzoli, articolo originale a questo url:

Puoi mangiarlo, cucinarci, usarlo sulla pelle. Aiuta a perdere peso, rende la tua pelle piu' giovane e ne cura i problemi come eczema e psoriasi, rende i capelli setosi, cura infezioni da funghi, guarisce scottature e punture di insetti. Cos'e' questo elisir magico?  E' l'olio di cocco.
 
Il Cocco e' eccezionale. Puoi berne la sua acqua nutriente, mangiarne la deliziosa polpa, usarlo come crema, il guscio viene usato nei paesi tropicale per fabbricare ciotole, cestini, tetti e molte altre cose pratiche, ma e' l'olio di cocco che con i suoi grandi benefici per la salute ne ha fatto guadagnare la reputazione di eccezionale cibo e medicina.

L'olio di cocco e' stato descritto come il piu' salutare olio sulla faccia della terra. Una volta era considerato non salutare per via dell'alto contenuto di grassi saturi. Ora, tuttavia, si e' scoperto che l'olio nel cocco e' diverso dagli altri grassi per merito delle proprie peculiari proprieta' salutari.


Cosa rende l'olio di cocco cosi' diverso dagli altri grassi saturi?
Tutto sta nella struttura molecolare. Tutti i grassi sono composti da acidi grassi che a loro volta sono formati da lunghe catene di carbonio con attaccati atomi di idrogeno.
I grassi possono essere classificati in tipi diversi rispetto al loro livello di "saturazione" da idrogeno
Un grasso saturo non ha possibilita' di attrarre piu' atomi di idrogeno ed e' quindi molto stabile. Un grasso polinsaturo ha molti spazi liberi per accogliere atomi di idrogeno ed e' percio' reattivo e non stabile e un grasso monoinsaturo e' relativamente stabile.

L'olio di lino ad esempio e' un polinsaturo ed e' quindi troppo instabile per essere usato per cucinare, l'olio di oliva e' monoinsaturo e quindi va' bene per cucinare ma a basse temperature e l'olio di cocco e' un grasso saturo e puo' quindi essere portato in sicurezza a temperature elevate. A differenza dei grassi saturi di origine animale, l'olio di cocco non alza il livello del colesterolo nell'organismo e non contribuisce a problemi cardiovascolari. In realta', aiuta a fare l'opposto, puo' efficacemente abbassare il livello del Cholesterolo LDL, e ha un effetto protettivo sulle arterie, questo per via della dimensione delle proprie molecole. 


Perche' la dimensione e' importante? 
La dimensione della molecola di grasso e' importante. I grassi possono essere classificati in base alla lunghezza della catena di carbonio. Alcuni sono a catena corta (SCFAs), media (MCFAs) o lunga (LCFAs). La dimensione dell'acido grasso e' estremamente importante  perche' l'organismo metaboliza gli acidi grassi in maniera differente rispetto alla loro grandezza. L'olio di cocco appartiene agli MCFAs, quindi struttura media, mentre gli acidi grassi di sorgente animale sono per la maggiore LCFAs, quindi struttura lunga.
Sono gli acidi grassi a struttura lunga che portano ad aumento di peso, incremento dei livelli del colesterolo, arteriosclerosi, problemi cardiovascolari e stressano il fegato, pancreas e tutto il tratto digestivo. Gli acidi grassi a catena media invece diminuiscono il rischio di questi problemi. Gli acidi grassi a catena lunga, sono anche noti come trigliceridi a catena lunga (LCTs) e l'organismo li deve "impacchettare" con proteine di trasporto che richiedono speciali enzimi per metabolizzarli efficacemente. I trigliceridi a catena media (MCTs) che si trovano nell'olio di cocco sono piu' piccoli e possono facilmente oltrepassare la membrana cellulare senza il bisogno degli speciali enzimi e proteine di trasporto. Gli MCTs vanno diretti al fegato dove sono convertiti in energia che il corpo puo' utilizzare invece che essere convertiti in grassi. Gli MTCs non necessitano nemmeno di enzimi dalla bile ne' dal pancreas per essere usati dall'organismo e sono percio' perfetti per coloro che non hanno piu' la cistifellea. 

Il latte di Madre Natura
L'olio di cocco, come il latte materno, e' ricco di acido laurico. Una volta che entra nel nostro corpo, l'acido laurico viene convertito in monolaurina, che ha potenti proprieta' anti-virali, anti-microbici e funghicide e non stressa le nostre naturali difese come possono fare i farmaci.

La Magia del Cocco
L'olio di cocco e' veramente un cibo miracoloso. Stabilizza i livelli degli zuccheri nel sangue, aiuta a bilanciare gli ormoni, stimola le funzioni della tiroide aiutando l'aumento del metabolismo e quindi bruciando grassi, riduce lo stress al fegato e pancreas e incrementa i processi di guarigione cellulare nell'organismo distruggendo pericolosi microbi e aiutando la riparazione dei tessuti, da qui la sua abilita' nella cura di ferite alla pelle, tagli, bruciature e lividi. Essendo semplice da metabolizzare, ci da' anche facile energia.

Cosmetico per la pelle
L'olio di cocco e' il perfetto trattamento anti eta', mantiene la pelle morbida e idratata e il tessuto connettivo forte. Ha un effetto antiossidante che protegge la pelle dai danni causati dai radicali liberi e aiuta a ridurre la comparsa delle rughe.
Non solo la pelle ha un beneficio da questo olio meraviglioso, ma anche i capelli ed il cuoio capelluto. I capelli diventano soffici e setosi con un uso regolare e forfora e secchezza del cuoio capelluto vengono essere trattati efficacemente.


Il cocco, uno stile di vita
  • Usalo per cucinare. La sua stabilita' ale alte temperature lo rende ideale
  • Prendilo crudo, direttamente dal cucchiaio ogni giorno per i suoi effetti salutari
  • Usalo come olio idratante per viso e corpo
  • Massaggialo su capelli e cuoio capelluto per capelli sani e splendenti
  • Applicalo sotto le ascelle come deodorante naturale
  • Applicalo su punture di insetto, scottature e irritazioni della pelle per aiutarne la guarigione 
  • Spalmalo sul pane o usalo in frullati e dessert
  • Mangiane la polpa, i fiocchi disidratati o bevine l'acqua

Mentre scrivo questo articolo sono seduta qui, nella mia casa sull'isola tropicale di Koh Samui, in Thailandia. Qui c'e' n'e' in abbondanza di questo magico elisir, essendo anche chiamata l'isola del cocco.
Se vivi in un clima meno tropicale, cerca l'olio di cocco biologico in un negozio naturale.
Non ci sono altri prodotti naturali cosi'.
Dove altro puoi trovare un olio che abbia cosi' tanti impieghi?

Porta l'olio di cocco all'interno della tua routine quotidiana e risplenderai dentro e fuori. Io non potrei vivere senza!




venerdì 12 novembre 2010

La legge di Parkinson

Immagine di shapeshift
La legge di Parkinson dice che la grandezza di un problema e' direttamente proporzionale al tempo che aspettiamo prima di affrontarlo e risolverlo. Quindi se abbiamo un problema qualsiasi, piu' aspettiamo a risolverlo e procastiniamo e piu' il problema diventa grande. Sembra banale ma normalmente la nostra vita e' piena di situazioni in cui i topolini sono diventati delle montagne solamente perche' non li abbiamo sistemati subito, e  capita anche che queste montagne siano spesso solo nella nostra testa.

La legge di Parkinson e' una di quelle cose che mi hanno cambiato la vita, e' molto semplice a dirsi e molto difficile a farsi, ma se riesci a ricordartene e ad applicarla nella quotidianita', quando ce n'e' effettivamente bisogno  i risultati non tarderanno ad arrivare e saranno sorprendenti.

L'ho scoperta qualche anno fa leggendo il libro di Tim Ferriss "4 ore a settimana" che peraltro e' un libro che ho trovato molto interessante e che consiglio a chi fosse interessato all'argomento della produttivita' personale.

Per fare un parallelo antico/moderno, esiste anche una spiegazione filosofica tradizionale per questo fenomeno. Nel Taoismo ad esempio, si dice infatti che Attenzione = Energia.

Quando procastiniamo qualcosa, lo mettiamo da parte nella nostra testa ma non ce ne possiamo dimenticare perche' evidentemente quella cosa prima o poi va' risolta.

Quindi, giorno dopo giorno, il problema rimane li' in un angolino nella nostra testa, e ogni volta che ci pensiamo gli diamo letteralmente energia, perche' Attenzione=Energia, quindi se si tratta di un problema, stiamo dando ogni volta energia ad un problema ingrandendolo sempre di piu'.
Se invece lo affrontiamo subito, esso svanisce dal nostro campo di consapevolezza perche' e' stato risolto, archiviato, quindi lo mettiamo via definitivamente ed esso non richiedera' piu' la nostra attenzione e cioe' le nostre energie.

Procastinare vuole quindi dire complicarsi la vita e per tutte quelle cose che non si possono risolvere immediatamente rimane il fatto che ogni grande problema puo' essere sempre suddiviso in tanti problemi piu' piccoli, alcuni dei quali possone essere affrontati subito : ) percio' non aspettare ... comincia subito a risolverli!

Buona giornata!

sabato 30 ottobre 2010

Perche' Systema? [Parte II]

 L’articolo di Martin Wheeler in lingua originale e’ disponibile a questo url:  http://tinyurl.com/2w4qaon, traduzione dall'Inglese di Fabio Pedrazzoli.
E’ possibile copiare e condividere liberamente questo articolo a patto che siano mantenuti i crediti di scrittura e traduzione e che l’articolo non venga modificato. [leggi la parte I]

Durante i primi periodi di pratica con Vladimir, ad un certo punto egli mi fermo’ nel bel mezzo di una sessione di sparring e, con quel suo fare inimitabile, mi disse: ‘Martin, conosco persone che tu faresti a pezzi sul ring‘. Naturalmente, stupidamente raggiante di orgoglio pensai che fosse un complimento, ma solo fino a quando voltandosi verso un altro studente aggiunse seccamente: ‘Ma loro ti ucciderebbero‘.

E qui sta il problema. Quasi ogni visibile strategia, filosofia e movimento che è ottimo in un contesto sportivo MMA è utile per strada e anche sul campo di battaglia. Ma solo utile. E siccome tutto in Systema è appositamente studiato per gli ultimi due ambienti, esso non è visivo, ma si è dimostrato altrettanto efficace in strada e battaglia come le MMA lo hanno dimostrato "nella gabbia". 

La struttura di Systema è intenzionalmente progettata per apparire priva di struttura e la velocità dell’azione, nonostante si registri cosi’ lenta all’occhio, è in realtà una questione di tempistiche relazionali molto sviluppate, ingannevoli in quanto il praticante di Systema rimane calmo.

Recentemente sono stato invitato a introdurre i concetti del Systema ad una Unità di Operazioni Speciali oltremare. Mentre ero lì, mi e’ stato mostrato un video di diversi istruttori che erano stati invitati a formare questi operatori, mostrandomi quello che essi avevano offerto. Tra di essi c’era un allenatore top MMA proveniente dal “Pride”. Ho chiesto cosa ne pensassero della sua formazione. ‘Eccellente’ ha detto il Colonnello ‘ma per noi, praticamente inutile.’

Questo non è in alcun modo disonorevole per l’allenatore Pride, egli è stato ovviamente eccellente. Ma rimane il fatto, cioe’ ciò che è buono in un’arena non è necessariamente buono per un’altra.

Systema non è stato progettato principalmente per un ambiente di sport o una mentalità sportiva non più di quanto l’MMA sia concepita principalmente per un ambiente stile campo di battaglia o da una mentalità orientata al combattimento in situazioni di vita reale.

Qualcuno potrebbe allenarsi per vent’anni nel Jujitsu, per esempio, e diventare un lottatore stupefacente. Ma se solo si introducesse un altro avversario nella dinamica della lotta, non avrebbe piu’ senso applicare il Jujitsu. Semplicemente, non è progettato per la lotta contro due avversari in modo efficiente nello stesso tempo, anche a terra. E’ principalmente strutturato per combattere contro un avversario alla volta.

Non sto dicendo che il combattente Jujitsu non prevarrebbe, sto semplicemente suggerendo che se egli dovesse lottare con due o più avversari armati, su una base quotidiana, il suo training potrebbe presto iniziare ad assomigliare, almeno da fuori, a qualcosa di simile a Systema. E quindi, armato di quella conoscenza, il modo in cui lavorerebbe di nuovo contro un singolo avversario cambierebbe radicalmente. Dopo dieci anni o così via, apparirebbe come estraneo ad un altro praticante di Jujitsu che lo osservasse dall’esterno; come Systema fa ora, dopo secoli di affinamento.

Systema, come arte marziale, nella forma in cui ora esiste è stata concepita essenzialmente per l’applicazione nella vita reale, funziona per situazioni imprevedibili (come più avversari, varie armi, terreni irregolari, scarsa illuminazione, spazi ristretti, ecc.) per i militari professionisti, le forze dell’ordine e della sicurezza, per chi si trovasse a combattere mentre fosse inabile o ferito o dovesse proteggere una donna o un bambino, per qualcuno che fosse anziano oppure in cattive condizioni fisiche. 

L’allenamento ed il combattimento in Systema sono progettati per evitare ferite e persino per guarire quelle vecchie. E questo richiede una “cassetta degli attrezzi” molto diversa e un aspetto e un feeling molto diversi da un’arte concepita per il combattimento sportivo.

Come Vladimir ha osservato una volta con quella sua profonda quiete casuale ‘Systema capita che sia un’arte marziale‘. E per avere una comprensione di questo tesoro, non si può limitarsi ad osservarla dall’esterno …

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Per informazioni sulla pratica di Systema in Italia:

Systema a Milano con Giuseppe Iannone
http://www.systemamilano.it
Systema a Padova con Luca Chiarato
http://www.systematraininggrouppadova.it

venerdì 22 ottobre 2010

Perche' Systema? [Parte I]

L’articolo di Martin Wheeler in lingua originale e’ disponibile a questo url:  http://tinyurl.com/2w4qaon, traduzione dall'Inglese di Fabio Pedrazzoli.
E’ possibile copiare e condividere liberamente questo articolo a patto che siano mantenuti i crediti di scrittura e traduzione e che l’articolo non venga modificato.

Negli ultimi anni ho letto con interesse, in lungo ed in largo sul web, in merito alla validità del training in Systema da parte di osservatori che hanno visto esperti in quest’arte solo su YouTube o altri video. Di solito, si effettua il confronto con la piu’ “visiva” delle arti da combattimento le MMA, Mixed Martial Arts o arti marziali miste. Lo stesso genere di domande viene pubblicato più e più volte di continuo: “Perché (in Systema) ci si allena lentamente? Perché in questo modo sembra cosi’ facile? Perché quel ragazzo e’ caduto e sembra incapace di rialzarsi? ”

E ho letto, con pari interesse, i vari modi con cui si difende l’arte da parte dei praticanti di Systema. Non che siano domande non valide, in quanto sicuramente lo sono, è solo che raramente ho sentito queste stesse domande poste da qualcuno dal vivo durante seminari, lezioni, o in sessioni di sparring, non importa quale fosse il background tecnico delle persone presenti o a che velocità si lavorasse.

Giusto per questioni di equilibrio, premetto che ho iniziato nelle arti marziali in tenera età ed ho studiato in molti ambienti “full contact” (n.d.t.: qui per “full contact” si intende in senso generale l’insieme delle varie discipline marziali portate a pieno contatto) dai sistemi pugilistici ai sistemi di lotta, da sistemi con approcio scientifico alle arti derivate dal combattimento da strada, ed ho condiviso con passione e divertimento nel combattimento, nella lotta e negli allenamenti degli ultimi trent’anni con chiunque il cui percorso io abbia incrociato, dal principiante fino ai combattenti full contact di classe mondiale. Ho lavorato come buttafuori per dieci anni e sono attualmente assunto per condividere le mie opinioni su situazioni di combattimento a stretto raggio con professionisti provenienti dai servizi di sicurezza d’elite in tutto il mondo, con combattenti di MMA, praticanti di Systema, civili e praticanti di arti marziali tradizionali.

E allora perché, se ho studiato tutti questi altri metodi con relativo successo, dovrei scegliere Systema?

Per me è facile rispondere. E’ perché l’ho provato. Io sono solo uno dei tanti che ha provato tutto ciò di cui disponeva, nella propria piccola “cassetta degli attrezzi”, per testare Vladimir Vasiliev, o voglia il cielo, Mikhail Ryabko, quando li ho conosciuti. E devo ancora vedere qualcuno che non sia uscito dall’altra parte, da questa esperienza, nello stesso modo in cui ho fatto io, vale a dire, confuso, dolorante ma con una profonda coscenza del fatto che qualcosa di fondamentale fosse cambiato. Per usare un eufemismo, c’è molto di più in Systema di quello che l’occhio riesce a percepire. E se cosi’ non fosse, se si potesse davvero vedere semplicemente ciò che accade guardandolo in un video su YouTube, allora quello non sarebbe un buon esempio di Systema.



Le arti marziali miste sono drammatiche, veloci e superbamente visive. Il miglior metodo per due lottatori pugilistici di affrontarsi, dai gladiatori dell’antica Roma. Si può vedere ciò che accade ed i risultati sono evidenti. Le MMA ospitano alcuni dei migliori, più versatili e fisicamente preparati atleti. Mi piace guardarle, mi piace allenarmi in esse e mi fa sempre piacere lavorare con qualcuno proveniente da quel mondo. E a mio parere, chiunque si alleni in MMA, anche se fosse solo semi-decente, sia uomo che donna, è da prendere molto sul serio.

A questo punto mi immagino … e lo sento che mi stai chiedendo: Beh, se Systema è così valido perché non è nella UFC? E penso che questa sia un’ottima domanda.
Ma io potrei risponderti: Beh, se l’UFC è cosi’ valida, perché non gettare un coltello nella gabbia? Per quanto ciò possa sembrare poco realistico, hai compreso il messaggio?
La dinamica di un combattimento cambierebbe immediatamente se un coltello fosse effettivamente gettato nella gabbia. Si vedrebbero due pugili altamente qualificati ed addestrati, nella necessita’ di adattarsi immediatamente a una serie completamente nuova di regole o morire quasi istantaneamente. Penso che chiunque sia d’accordo che incassare pugni provenienti da un abile combattente, anche il  piu' letale degli attacchi MMA, non sia affatto gradevole, ma sia abbastanza piacevole se paragonato ad una singola ferita da taglio di coltello.

[continua ...]

sabato 16 ottobre 2010

The' Verde Oolong di Alta Montagna [Parte II]

Ecco la seconda parte dell'articolo riguardo ai potenti benefici medicinali del The' Verde Oolong di Alta Montagna. (leggi qui la prima parte) 

Anti-cancro

Siccome i polifenoli ed altri antiossidanti contenuti nel The' Oolong di Alta Montagna sopprimono la formazione di tumori, bere questo the' quotidianamente fornisce una straordinaria protezione contro la formazione di ogni tipo di cancro, paticolarmente per quanto riguarda polmoni e fegato, che soffrono della maggiore esposizione ai contaminanti tossici contenuti in aria, acqua e cibo.

Questa protezione contro il cancro e' ulteriormente migliorata per il fatto che il The' ha una forte azione alcalinizzante nei confronti del sangue e dei tessuti, eliminando l'eccessiva acidita' che e' associata a tutte le forme di cancro.

Gli scienziati sanno da tempo che il The' verde gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione del cancro, ma ora si sa' anche il perche'; e' per via dell'EGCC, l'epigallocatechina gallato.

L'epigallocatechina gallato lavora precisamente nella stessa maniera del farmaco  methotrexate utilizzato in chemioterapia, entrambi ostacolano l'azione di un'enzima che stimola la divisione cellulare. Siccome l'EGCC causa un danno minore alle cellule sane rispetto alla chemioterapia, potrebbe divenire un promettente trattamento per il cancro.

Il The' Oolong di Alta Montagna ha quindi proprieta' anti cancro molto potenti e puo' essere bevuto in continuazione per tutto l'arco della giornata, per un massimo beneficio terapeutico.


Alcalinizzante:

Il The' Oolong di Alta Montagna alcalinizza il tratto digestivo, il flusso sanguigno ed i fluidi cellulari, neutralizzando l'acidita' che permette la formazione di tumori ed e' causa di molte altre condizioni degenerative. 

L'acidita' di sangue e tessuti e' la primaria causa di perdita di calcio nelle ossa e nei denti, quindi di osteoporosi e problemi dentali. Bere questo The' aiuta quindi a prevenire questo tipo di patologie e altre problematiche associate alla mancanza di calcio.


Diuretico:

Le proprieta' gentilmente diuretiche del The' promuovono l'eliminazione di tossine e altri rifiuti acidi dal sangue e dai tessuti che sono smossi dagli elementi antiossidanti e alcalinizzanti gia' discussi in precedenza.


Deodorante:

Attraverso l'alcalizzazione di bocca e stomaco, questo The' elimina i batteri che sono responsabili della produzione di odori sgradevoli nell'alito. I vapori aromatici contenuti nel The' saturano il sangue ed i fluidi dell'organismo con elementi medicinali depurativi che aiutano a depurare altre secrezioni corporee come ad esempio il sudore. 


Adattogeno del sangue:

Il The' Oolong di Alta Montagna contiene fattori medicinali noti come "adattogeni" che aiutano le funzioni vitali dell'organismo nel mantenere un salutare stato di equilibrio. Questo effetto equilibrante e' molto potente nel flusso sanguigno, dove regola la pressione, bilancia gli zuccheri, e previene la coagulazione del sangue.


Digestivo:

Il The' Oolong di Alta Montagna assiste la digestione neutralizzando l'eccesso di acidita' e prevenendo la fermentazione e la putrefazione nello stomaco. Inoltre scompone le molecole dei grassi in parti piu' piccole, rendendole piu' semplici da digerire.


Disintossicante:

Bere questo The' quotidianamente produce un continuo effetto disintossicante nell'organismo, facilitando l'eliminazione di residui metabolici e tossine assimilate attraverso aria, acqua e cibo.


Controlla il colesterolo:

Vari studi hanno dimostrato che il The' Oolong di Alta Montagna rimuove depositi di colesterolo ed altre placche appiccicose dalle pareti dei vasi sanguigni, prevenendo in questo modo arteriosclerosi, infarto ed altri problemi cardiaci.


Stimolante:

Questo The'  contiene solo lo 0.5% di caffeina, piu' molti altri componenti e co-fattori che hanno un gentile effetto stimolante nei confronti del sistema nervoso centrale.
A differenza del caffe', che stimola l'organismo attraverso l'incremento delle pulsazioni cardiache, la miscela degli stimolanti naturali contenuti nel The' agisce direttamente sul sitema nervoso, migliorando lo stato di allerta, le funzioni cerebrali e mitigando la stanchezza mentale. 
Per via dei molti co-fattori contenuti in questo The', la stimolazione fornita non stressa il sistema nervoso come farebbero il caffe' o il The' nero e le sue proprieta' stimolanti possono essere apprezzate nell'intero arco della giornata senza negativi effetti collaterali.


Nutriente:

Il The' Oolong di Alta Montagna contiene significative quantita' di vitamina A, C ed E insieme ad altri minerali essenziali ed oligoelementi.
Questi fattori nutritivi hanno potenti proprieta' antiossidanti e curative, fornendo un supporto addizionale all'organismo nella depurazione e nella risposta immunitaria.


Antisettico:

Producendo un ambiente alcalino nell'organismo, questo The' distrugge un grande quantitativo di batteri, funghi ed altri microbi, la maggior parte dei quali hanno bisogno di un ambiente acido nel sangue e nei tessuti per poter sopravvivere.

sabato 9 ottobre 2010

The' Verde Oolong di Alta Montagna [Parte I]


Prima di iniziare quest'articolo sul The' Verde Oolong di Alta Montagna, che sara' abbastanza lungo e percio' diviso in diverse sezioni, desidero ringraziare una persona in particolare che considero come uno dei miei mentori nel Cha Dao, che si traduce in Italiano come La Via del The'. Egli non si definisce un Maestro, ma con l'umilta' che di solito contraddistingue queste persone armoniose, si definisce come un estimatore ed ambasciatore del The' Oolong di Alta Montagna. Il suo nome e' San Bao, egli dimora sull'isola di Koh Samui in Thailandia, preparando con costanza e dedizione sei giorni su sette il The' per i suoi ospiti. Grazie San Bao per la tua amicizia, per i tuoi insegnamenti nella Via del The', nello Zen e nell'Arte del vivere.

                                                          * * *


Il The' Verde Oolong di Alta Montagna (in Italiano si pronuncia "Uulong") e' un the' semi-fermentato che mantiene tutti i nutrienti ed i fattori curativi naturali contenuti nel The' Verde non fermentato, ma senza quel forte sapore “crudo ed erboso” e senza quell'arido impatto nello stomaco che a volte rendono il The' Verde poco gradevole alla maggior parte delle persone.

Il breve processo di fermentazione elimina gli aridi irritanti dal The'  crudo e crea quelle sottili e particolari fragranze e aromi che distinguono questo The' dalle altre varieta', senza produrre tannini ed altri composti tossici che si possono trovare ad esempio in alcuni The' neri completamente fermentati.

La coltivazione e l'apprezzamento del The' Oolong di Alta Montagna e' in qualche modo simile a quella dell'ottimo vino, con ogni piantagione ed ogni localita' che producono un proprio unico bouquet aromatico, ed ogni annata di raccolto con il proprio peculiare carattere.

Nella comparazione The'/vino, l'Oolong di Alta Montagna e' considerato come "lo Champagne dei The' Verdi".

Una volta gustato un The' Oolong di Alta Montagna di buona qualita', propriamente preparato nella tradizionale maniera Cinese, realizzerai senza dubbio che cosa lo rende cosi' speciale.

Questo The' trasporta un bouquet aromatico di sapori che parlano da soli una volta che sfiorano la lingua e si diffondono attraverso l'olfatto, creando gusti e retrogusti, toni e fragranze che raramente possono essere imitati.

Un sorso di fresco The' Oolong di Alta Montagna appena infuso, si presenta leggero alla bocca con un secco, leggermente astringente aroma iniziale, che istantaneamente pulisce il palato da qualsiasi altro sapore residuo. Non appena viene ingerito, un meraviglioso retrogusto floreale appare rapidamente sulla lingua e si espande aromaticamente nella gola e nei seni paranasali propagandosi come il profumo di una frangranza floreale.

Per queste ragioni molti cultori del The' diventano estimatori dell'Oolong di Alta Montagna dopo il primo assaggio … insomma, un amore a prima vista : )


I potenti benefici medicinali del The' Verde Oolong di Alta Montagna

Oltre all'esperienza epicurea ed estetica che ritroviamo nell'aroma, nell'arte della preparazione dell'infuso e nella qualita' ed eleganza delle teiere, tazze e degli accessori, l'Oolong di Alta Montagna e' un vero e proprio Elisir di ottima salute e lunga vita dotato di innumerevoli benefici medicinali.

Largamente riconosciuto dalla Medicina Tradizionale Cinese per le sue virtu' disintossicanti e digestive, questo The' e' stato di recente studiato anche in Giappone dalla scienza e medicina moderna che ne ha comprovato i potenti effetti depurativi e le proprieta' protettive nel riguardo dei polmoni.

Questo effetto e' prodotto dai volatili vapori aromatici che danno a questo The' la propria particolare fragranza e sapore. Come gas sospesi nel liquore del The', questi elementi aromatici sono rilasciati dal flusso sanguigno attraverso i polmoni e non attraverso i reni. 

Transitando nel delicato tessuto polmonare con ogni espirazione, questi vapori distolgono metalli pesanti, catrame ed altri residui tossici dagli alveoli polmonari e dai bronchi, permettendo alle tossine di abbandonare l'organismo attraverso il flusso respiratorio, la tosse e la saliva.
Come risultato di questa scoperta, l'Oolong e' diventato la bevanda di prima scelta per milioni di Cinesi e Giapponesi che sono tra le popolazioni con il piu' alto numero di fumatori accaniti sul pianeta.

Alcune ricerche hanno dimostrato che fumatori che bevono questo The' durante l'arco della giornata hanno significativi abbassamenti di tumore ai polmoni, enfisema ed altri problemi respiratori comparati con altri pesanti fumatori che non bevono The' Oolong.

Il The' Oolong di Alta Montagna ha molti altri benefici per la salute, tutti validati da moderne ricerche in campo medico-scientifico.

I benefici terapeutici piu' importanti riscontrati da una quotidiana assunzione di The' Oolong sono elencati brevemente qui di seguito:

Antiossidante

Il The' Oolong di Alta Montagna contiene abbondanti dosi di potenti antiossidanti noti come polifenoli e catechine. Questi composti, conosciuti anche come i distruttori dei radicali liberi, neutralizzano ed eliminano queste tossine altamente reattive e tossiche responsabili del deterioramento cellulare, della corrosione di tessuti e della prematura degenerazione degli organi interni. 

Gli antiossidanti nel The' forniscono una costante attivita' disintossicante nel sangue e nei tessuti, proteggendo l'organismo dai danni derivanti dalla tossicita' e prevenendo la formazione di tumori.

[continua...]


domenica 3 ottobre 2010

Stanchezza cronica? Aiutati con quello che mangi

Articolo di Jo Rowkins, di professione Nutrizionista (dipNT MBANT) e Consulente per Salute e Benessere, traduzione in Italiano a cura di Fabio Pedrazzoli.

La Stanchezza cronica e' una condizione complessa, composta da molti fattori possibili, con il risultato che i medici fanno molta fatica a trattare questa "sindrome". Una situazione viene denominata sindrome quando e' composta da  fattori multipli, apparentemente non connessi tra loro e senza cause ovvie.

La terapia nutrizionale inizia osservando il quadro generale. La sindrome da stanchezza cronica puo' essere vista come un puzzle dove possiamo andare ad analizzare il quadro generale pezzo per pezzo.

Tra i fattori che possono contribuire alla stanchezza cronica troviamo:
  • Tossicita'
  • Fegato debole
  • Deficienze nutrizionali
  • Problemi al sistema immunitario, specialmente dovuti ad precedenti episodi virali come febbre ghiandolare
  • Surrenali affaticate
  • Problemi alla tiroide
  • Intolleranze alimentari
  • Tossicita' dovute a metalli pesanti
  • Costipazione e problemi digestivi come Candidosi
  • Stress
  • Ansia
  • Anemia
Comunemente nella stanchezza cronica, c'e' una storia di uso di antibiotici che porta alla compromissione delle funzioni escretorie dell'organismo e ad un incremento di tossicita'.
Ci potrebbero anche essere situazioni di cattivo assorbimento di nutrienti, come risultato di una non salubre superficie intestinale, a causa dell'abbassamento della qualita' della flora intestinale. Con eccessiva tossicita' e mancanza di assorbimento di nutrienti, molti altri squilibri possono occorrere, in quanto l'organismo si sforza in continuazione nel ricevere tutti i blocchi di costruzione necessari per un'ottima salute.

Altre considerazioni importanti riguardano l'integrita' della membrana cellulare e lo stato degli antiossidanti. Spesso la funzione dei mitocondri (che sono la centrale energetica responsabile della produzione di energia a livello cellulare) e' ridotta e incrementando i grassi di buona qualita' nella dieta, come gli Olii Omega 3, l'organismo costruira' una migliore membrana cellulare per un ottimo funzionamento generale delle cellule. Gli antiossidanti proteggono la cellula da ogni danno di tipo ossidativo e sono cruciali per un'ottima salute e vitalita'

Dai una nuova impennata alla tua energia

Un nutrizionista iniziera' una dettagliata analisi, durante consultazione e una varieta' di test, come l'analisi dei minerali nel capello, delle feci e di eventuali allergie, solo per fare alcuni esempi. Una volta che il quadro sara' chiaro, il nutrizionista lavorera' riportando le cose in equilibrio attraverso l'uso terapeutico di alimenti ed integratori, insieme ad suggerimenti nel cambiamento dello stile di vita.

Per esempio, spesso nella fatica cronica, si riscontra un'alta tossicita' da metalli pesanti  causata dall'amalgama impiegata nelle otturazioni dentali. Se l'esame dei minerali nel capello mostra un'alta presenza di mercurio, allora sara' impiegata una cura per disintossicarsi dai metalli pesanti e se le ghiandole surrenali sono affaticate a causa di un alto livello di stress dovuto ad incidenti precedenti, un trattamento sara' pianificato per provvedere la necessaria produzione di ormoni insieme ad esercizio fisico e rilassamento.
Specifici supplementi nel corretto dosaggio possono lavorare a meraviglia per riportare l'organismo nel proprio naturale equilibrio. Tutti i fattori sopra elencati possono essere corretti attraverso la nutrizione.

Energia dal cibo

Evita cibi molto salati, molto grassi e molto ricchi di zuccheri che ti lasceranno una sensazione di debolezza e stanchezza. Potresti avere la tentazione di qualche cibo molto dolce e zuccherato ricorrendo ad esso per avere energia, ma questo tipo di energia e' solo temporanea ed in poco tempo la stanchezza tornera' peggiore di prima.

Mangia di frequente ma in piccole porzioni per una pronta dose di energia al tuo organismo quando serve. Se bassi livelli di zucchero nel sangue ti stancano e' fondamentale osservare una dieta a basso indice glicemico per controllare e stabilizzare le oscillazioni dello zucchero nel sangue.

Mangiare cibi naturali come frutta e verdura fresca, vegetali a foglia verde, legumi, semi e noci, cereali integrali e pesce come salmone e sgombri ti aiutera' ad aumentare i tuoi livelli di energia.

Assicurati di essere sempre in uno stato di ottimale idratatazione bevendo tanti fluidi, specialmente acqua minerale. Anche una minima disidratazione nell'organismo puo' drasticamente ridurre i livelli di energia.

Alcuni supplementi potrebbero essere necessari per ribilanciare i livelli energetici e l'equilibrio dell'organismo, tra questi troviamo le vitamine del gruppo B, vitamina C, magnesio, probiotici, multivitaminici e minerali, ferro se e' presente anemia, antiossidanti, coenzima Q10 e formule specifiche come supplementi per le surrenali o erbe anti candidosi per trattare eventuali problematiche identificate.

Spesso cerchiamo una soluzione veloce senza considerare quello che veramente sta succedendo nell'organismo. Il circolo vizioso nella fatica cronica e' che bassi livelli di vitalita' portano a bassa motivazione e mancanza di tono e ispirazione nell'osservare il quadro generale della situazione. Qui e' dove la nutrizione puo' aiutare,  e' un processo che richede tempo ma riuscire ad identificare le origini della fatica cronica e risolverle una ad una significa ripristinare l'originale vitalita' dell'organismo. L'organismo e' sempre al lavoro ricercando la perfezione del proprio naturale stato di equilibrio. Risvegliare una perfetta salute dentro di noi e' un nostro diritto di nascita.

lunedì 27 settembre 2010

Legge di Attrazione

Immagine di h.koppdelaney
La Legge di Attrazione e' una delle leggi naturali secondo cui funziona l'universo.

E' una legge ben precisa, come la legge di gravita' quindi funziona e basta, indipendentemente dal fatto che qualcuno ne sia consapevole o meno. Il vantaggio nell'esserne consapevoli e' che possiamo sfruttarne i benefici ed evitarne gli effetti collaterali.

In ogni aspetto dell'esistenza infatti, se conosciamo un determinato fenomeno possiamo in qualche modo ricavarne del valore.

La Legge di Attrazione dice che i pensieri e le senzazioni che proviamo emettono nell'ambiente circostante una certa vibrazione che attirerà contesti, persone e situazioni simili ad essa.



Questo meccanismo e' ampiamente comprovato anche dalla fisica quantistica in quanto tutta la materia, nei suoi diversi stati, non e' altro che energia a differenti livelli di vibrazione e livelli di vibrazione simili risuonano tra di loro aggregandosi e piu' si aggregano e piu' risuonano, sinergicamente ed esponenzialmente. Questo vale in entrambe le direzioni, sia per quanto riguarda vibrazioni basse, pesanti, negative che per quelle alte, leggere, positive.



L'uomo "non vede al di la' del proprio naso" perche' senza Consapevolezza e Ricordo di Se' e' costantemente preda di emozioni negative e reazioni meccaniche all'ambiente esterno, il fatto e' talmente banale che e' quasi sconcertante non esserne consapevoli, ma questo e' il risultato della prigione della mente.

Una delle principali caratteristiche dell'essere umano, caratteristica che lo ha portato ad essere (quasi) in cima alla catena alimentare e ad avere (quasi) il dominio del pianeta e' quella di adattarsi. Tutto cambia, dicono da millenni Lao Tzu in Cina come Eraclito in Grecia, quindi chi si adatta al cambiamento sopravvive, il resto viene spazzato via dai cicli della natura senza nessuna questione morale. Se sai che ti devi muovere sulla terra ferma vanno bene un paio di scarpe, una bicicletta oppure un'automobile, ma se vuoi muoverti nell'acqua una barca forse dara' risultati migliori di una bicicletta. E non c'e' nulla di sbagliato o di immorale in questo, se prendi una bicicletta per attraversare un fiume avrai probabilmente dei problemi ma questi problemi saranno causati esclusivamente da ignoranza, quindi da mancanza di informazione.

L'uomo e' un animale sociale ed il contesto in cui una persona e' inserita ne influenza enormemente il comportamento.

Tutta la nostra personalita' e' infatti un aggregato di diverse mini-identita' che ci siamo costruiti fin dalla nascita e che continuiamo ad alimentare sulla base di reazioni a stimoli esterni ed imitazione.

Quindi scegliendo il contesto in cui decidiamo di vivere di fatto stiamo programmando il nostro futuro perche' attrarremo situazioni e persone simili a quel contesto che andranno a costruire la nostra situazione esistenziale di domani.

Chi riesce a comprendere questo meccanismo capisce che  in questo modo e' possibile trasformare gradualmente le probabilita' in possibilita' riuscendo quindi piano piano, passo dopo passo, a realizzare i propri sogni.

La' fuori non esiste un "esterno" perche' tutto e' uno e non c'e' separazione, ma se proprio vogliamo identificarlo, potremmo dire che ognuno, dal proprio punto di vista e' il centro dell'universo e che l'esterno in realta' e' semplicemente uno specchio: otteniamo esattamente quello che immettiamo.

Per fare in modo che la legge di attrazione funzioni non basta considerare il fenomeno da un punto di vista mentale o intellettuale ma e' necessario vibrare con tutto il proprio essere o come dicono gli antichi saggi di tutte le tradizioni di ricerca interiore,  e' necessario spostare il proprio centro di Consapevolezza dalla mente al Cuore, e non si tratta di "sentimentalismo" ma di un vero e proprio lavoro su di un centro energetico sottile ben preciso.

Per arrivare a sperimentare questo stato, una delle importanti chiavi e' il lavoro con la Presenza.

giovedì 16 settembre 2010

La paura di Cambiare

Immagine di h.koppdelaney
L'abitudinarieta' e' l'espressione di un sistema di idee e comportamenti automatici che ci tengono in catene, una prigione invisibile che ci siamo costruiti da soli.

Attraverso il giudizio, che e' uno dei principali guardiani della prigione, giudichiamo noi stessi e gli altri e rafforziamo le nostre catene, come un gregge di pecore che non ha nemmeno bisogno del cane pastore perche' le pecore si osservano ossessivamente una con l'altra ed al minimo segno di cambiamento la pecora nera di turno viene eliminata dal gregge oppure riconvertita e poi parzialmente riaccettata attraverso qualche altra illusione.

Questo sistema di controllo automatico e meccanico operato dalla mente egoica e' la paralisi della creativita' e della virtu'. E' la principale zavorra che ostacola l'uomo nel divenire l'espressione di una divinita' in carne ed ossa e che puo' manifestare ed esprimere tutte le proprie meravigliose potenzialita'.

Nella storia alcuni ce l'hanno fatta, sono riusciti ad accedere alle risposte ultime e di conseguenza hanno apportato all'umanita' tesori preziosissimi: grandi artisti, scienziati, filosofi, ricercatori del Se' sono riusciti ad esprimere il vero potenziale della loro natura e non solo il 5 o 10% delle funzioni automatiche del comune uomo che dorme anche se sembra sveglio.

Come hanno fatto? Sono andati oltre la prigione della mente. Hanno spezzato le catene. Sono diventati dei mezzi attraverso cui l'universo infinito e meraviglioso puo' incanalare e manifestare le proprie potenzialita'. Si sono messi al servizio dell'Uno.

Piu' ti metti al servizio, piu' l'universo ti usera' nell'espressione della creativita'.
Piu' cerchi di prendere e di tenere ... meno avrai.

Per citare una delle mie guide spirituali, il caro Osho, il nostro vero Se' e' come un diamante che risplende di luce virtuosa e unica, ma intorno a questo diamante c'e' una crosta, che potremmo definire come personalita' o ego che non permette al diamante di risplendere. La personalita' e' un sistema di difesa che ci siamo costruiti fin dalla nascita sulla base di reazioni agli stimoli esterni. Questo sistema di reazioni non e' sbagliato di per se' stesso, ha un suo perche' ma esso va' compreso e trasceso, bisogna andare oltre, liberarsi dalla identificazione con esso e tenerlo in considerazione esterna unicamente come un utile strumento ma nulla di piu'. E' necessario attraversarlo nella sua totalita' ed uscire dall'altra parte.

Come il bozzolo che il bruco utilizza per diventare una farfalla e' necessario in una certa fase, ma poi va' abbandonato, trasceso. Il principale errore dell'uomo e' quello di essersi identificato con il bozzolo e di rimanere fermo in questo stato di sonno, quindi di non essere piu' ne' bruco ne' farfalla.

Gli strumenti per liberarsi dell'ego sono la comprensione, l'accettazione e l'amore perche' non si puo' combattere il fuoco con il fuoco, non si possono vincere  i propri demoni interiori con la violenza e il diniego ma sono necessarie disciplina, fermezza e compassione, per questo in tutte le scuole di Ricerca del Se' si parla di Guerriero Interiore o di Guerriero di Pace.

Quindi tutte le nostre paure in realta' sono riconducibili ad un'unica paura, la paura dell'ego di essere scoperto e messo da parte, la paura di un sistema artificiale che non ci appartiene ma che come un parassita ci tiene in catene.

Se vuoi risvegliarti, germogliare e risplendere cerca la diversita' nella tua vita, affrontala e goditela con coraggio e comincia subito, cogli l'attimo qui e ora, Guerriero.

“Qualunque cosa tu possa fare o sognare cominciala.
L'audacia porta con sè il genio, la magia e la forza.
Comincia subito. ”
-Johann Wolfgang Goethe





“Come possiamo ... tenere nascosta .... la nostra intesa.
Ed e' in certi sguardi ... che si intravede l'infinito.
Tutto l'universo obbedisce all'amore.
Come ... puoi tenere .... nascosto un amore ... ed e' cosi' 
... che ci trattiene .... nelle sue catene.
Tutto l'universo obbedisce all'amore.”
-Da “Tutto l'universo Obbedisce all'Amore” 
di Franco Battiato e Carmen Consoli.

sabato 11 settembre 2010

La verita' sulla Soya: il buono, il brutto e il cattivo

 Immagine di FotoosVanRobin
Aticolo di Jo Rowkins, di professione Nutrizionista e Consulente per Salute e Benessere, traduzione in Italiano a cura di Fabio Pedrazzoli.

I dottori sono assolutamente confusi dall'argomento, molti consulenti sulla salute hanno vedute differenti e troverai articoli che ne tessono le lodi ed altri assolutamente contrari. 

Andiamo quindi ad analizzare i fatti riguardo alla Soya.

Nelle culture Orientali i cibi derivati dalla soya sono tradizionalmente mangiati nella forma fermentata, come nel caso di miso, tempeh e natto, essendo in questo modo semplici da digerire.

Fino alla scoperta delle tecniche di fermentazione che risale alla Dinastia Chao (1134-246 AC), i fagioli di soya non venivano usati come cibo. Venivano infatti impiegati, per via di processi correlati con la struttura delle radici, come coltivazione a rotazione per arricchire il terreno di azoto.


Il Buono

Isoflavoni e prevenzione del cancro. Due sostanze, genistina e diadzeina sono isoflavoni presenti nei fagioli di soya. Queste sostanze sono inattive e inutilizzabili a meno che non ci sia stata fermentazione, tramite cui vengono trasformate nella loro forma attiva genistina e diadzeina delle quali sono dimostrate le proprieta' di protezione contro il cancro.

La fermetazione degli isoflavoni puo' avvenire nel tratto digestivo umano attraverso l'azione di batteri simbiotici. Una salutare flora batterica intestinale e' necessaria per un equilibrato metabolismo ormonale ed e' cruciale se si utilizza la soya come agente per il riequilibrio ormonale in campo terapeutico.

Gli isoflavoni possono effettivamente aiutare a bilanciare gli estrogeni senza effetti collaterali.

La soya contribuisce alla salute delle ossa e puo' ridurre il rischio di osteoporosi nelle donne in menopausa.  Il gentile effetto estrogeno-simile aiuta a controllare I sintomi della menopausa come come le vampate di calore.

I fitosteroli nella soya abbassano il colesterolo e contribuiscono nella prevenzione di problemi cardiovascolariLa soya e' una proteina completa, contiene tutti e otto gli aminoacidi essenziali ed e' una buona fonte di vitamine e minerali.

 
Il Brutto

Il latte di soya e le proteine della soya sono fabbricati in larghe vasche di alluminio e sono lavati con acidi, avendo come risultato un prodotto finito contaminato con questo metallo non propriamente amichevole per la salute, che e' stato provato essere correlato con varie patologie come ad esempio l'Alzheimer. 

Dopo il lavaggio acido i prodotti vengono di nuovo trattati con soluzioni alcalinizzanti per neutralizzarne il ph. L'alta temperatura di questi processi ne denatura le proteineNitrati, sostanze diffusamente conosciute come cancerogene, si formano durante l'asciugatura spray delle proteine in polvere, che sono usate come base in molti cibi, compresi quelli per neonati.


Il Cattivo

La soya contiene potenti inibitori enzimatici che bloccano l'azione della tripsina nell'organismo, necessaria per la digestione delle proteine

Contiene inoltre acido fitico, una sostanza che ostacola l'assimilazione di calcio, magnesio, ferro, zinco e rame nel tratto digestivo. L'unico modo di neutralizzare questa sostanza e' attraverso la fermentazione

Troppa soya agisce come goitrogeno e si ripercuote in un abbassamento delle funzioni della tiroide

La maggior parte dei prodotti derivati dalla soya sono geneticamente modificati e contaminati con pesticidi, essendo la soya una delle coltivazioni piu' trattate con pesticidi spray sul pianeta.


Ballando tra pro ed contro ...

Generalmente in occidente la gente tende a super-consumare la soya come tentativo di alternativa per alimenti che sono stati considerati non benefici come il latte di mucca. Il risultato di questo e' che ora la soya e' nei primi dieci cibi che provocano allergie, principalmente per via del fatto che la grande industria degli alimentari ne utilizzano delle forme processate per preparare cibi preconfezionati.

Ingredienti derivati dalla soya possone essere trovati in ogni tipo di cibo come in pane, cereali per colazione, condimenti vari e molti altri. La soya di per se stessa non e' un alimento “cattivo”. Ci sono molte considerazioni riguardo all'uso che se ne puo' fare e ancora di piu' riguardo alla provenienza.

Il mio consiglio e' quello di alimentarsi solo con soya di provenienza biologica, e dove possibile nella versione fermentata. Il latte di soya e' meglio evitarlo o prenderlo in piccole dosi e di certo non quotidianamente. Non dovrebbe essere dato ai bambini con regolarita' perche' potrebbe interferire con il loro sviluppo ormonale. Ci sono molti altri latti da provare come quelli di avena, mandorla e riso, oppure si puo' produrre il proprio latte con diversi tipi di semi e noci.

Quindi evita il cibo raffinato e goditi la soya nella sua forma naturale e con moderazione. Aumenta l'apporto di altri cibi fermentati come il kefir o lo yoghurt naturale per fornire al tuo organismo I batteri amici e benefici necessari per la conversione degli isoflavoni oppure prendi regolarmente dei supplementi probiotici.

sabato 4 settembre 2010

Presenza

Immagine di h.koppdelaney
Normalmente l'essere umano, quando pensa di essere sveglio, in realta' nella stragrande maggioranza dei casi non lo e' affatto,  sta solo dormendo ad un altro livello di coscienza.

Come esiste una differenza tra il sonno ed il normale stato di veglia, allo stesso modo potremmo dire che esiste un altro livello tra la normale veglia e la Presenza.

L'uomo non presente e' in realta' uno schiavo che vive reagendo solo per riflesso, di fatto reagisce agli stimoli esistenziali come un cane pavloviano e non agisce mai come mezzo che indirizza e manifesta la vera azione creativa dell'universo.

Per cessare di essere degli schiavi e' necessario evadere dalla prigionia, ma per evadere dalla prigionia e' necessario essere consapevoli di vivere all'interno di una prigione, anche perche' l'evasione spesso non e' cosi' semplice e bisogna avere la voglia di lavorarci parecchio sopra. :)

Il problema e' che la prigione della mente e' talmente ben organizzata da sembrare quasi invisibile. Quasi, ma non del tutto. Proprio come nel film Matrix, esiste una via di uscita ma questa non puo' essere spiegata a parole, va' sperimentata di persona.

Cosa sia la Presenza non puo' essere quindi spiegato solo a parole ma bisogna anche provare ad esercitarsi nella pratica per capirlo.

Le parole e le spiegazioni aiutano, come un cartello stradale che da delle indicazioni, ma da sole non bastano e ognuno deve percorrere la strada da se' per arrivare alla comprensione del fenomeno.

Per rendersi conto del "normale" stato di prigionia della mente in pochi minuti e' sufficiente provare ad eseguire con serieta' ed onesta' nei confronti di se stessi questo semplice esercizio:

Prova a prenderti un minuto di quiete, siediti o mettiti comodo, come se fossi al cinema, ed osserva il flusso dei tuoi pensieri cercando di non identificarti con essi.

Osservali come se osservassi le nuvole nel cielo. Un pensiero, una nuvola. Osservali senza farti trascinare da essi nel ciclo pensieri-emozioni. Osservali senza attaccamento. 
Probabilmente ti dimenticherai abbastanza subito dell'esercizio, una parte di te' arrivera' anche a pensare cose tipo "ma cosa sto facendo? dai che e' ora di smettere di perdere tempo con queste cavolate che ho cose piu' importanti da fare" ecc. ecc. ma poi, se hai deciso di fare l'esercizio con serieta' ed onesta' ti ricorderai di nuovo e ti sforzerai di dedicare questo unico minuto della tua esistenza alla cosa piu' importante della tua intera esistenza, cioe' al primo grande passo, che e' quello di vedere la prigione.

Torniamo all'esercizio, prendi coscienza che c'e' dello spazio tra un pensiero e l'altro, che c'e' del silenzio da cui tutti i pensieri originano e ritornano, proprio come nell'esempio del cielo con le nuvole i pensieri sono le nuvole ed il cielo stesso che li ospita e' il silenzio.

Ora prova a fermare il flusso dei tuoi pensieri per un po'. Ti risultera' molto difficile.

Se ti ci impegni, con un discreto sforzo potresti riuscire a fermare il flusso dei pensieri per qualche secondo, ma poi vedrai che essi riprenderanno a manifestarsi anche piu' vorticosi di prima. 

Da questo semplice esercizio emergono due sconcertanti fatti:

Il primo fatto e': se posso osservare ed impegnandomi sospendere il flusso dei miei pensieri per alcuni istanti, chi sono io veramente? Chi e' colui che osserva il flusso dei miei pensieri?

Il secondo fatto e' che, chiunque io sia, non sono in grado di controllare a mio piacimento il flusso dei miei pensieri ed in qualche modo ad un certo punto li subisco, quindi, per citare il caro Gurdjieff, se non puoi controllare la macchina, significa che sei la macchina. 

Praticare la Presenza vuol dire studiare la macchina, con lo scopo di riportare la macchina (cioe' la mente) ad essere solo uno strumento in modo da poter permettere al vero Se' di tornare a casa.

Praticare la Presenza vuol dire vivere Ricordandosi di Se', cioe' sviluppare un certo tipo di attenzione divisa rivolta verso l'esterno e verso l'interno nello stesso istante, con lo scopo di osservare il comportamento della mente da un punto "esterno alla mente stessa".

Per esempio io ora sto scrivendo, una parte di me pensa e scrive e un'altra parte di me si limita ad osservare l'uno o lo spazio in cui questa azione si sta svolgendo.

Essere presenti vuol dire quindi arrivare a controllare la propria mente in modo consapevole invece di essere posseduti meccanicamente da essa.

La mente e' uno strumento potentissimo che pero' ha preso il controllo di noi, lo strumento si e' impossessato della casa e lo scopo della pratica e' quello di risvegliare il padrone di casa, o meglio sarebbe dire di fare spazio in modo che il padrone di casa possa ritornare.

Normalmente quando impariamo a fare qualcosa di nuovo e' richiesta tutta la nostra attenzione e ci sforziamo di imparare, in quel momento non c'e' spazio nella nostra testa per il mulinare della mente ma tutto il nostro essere potremmo dire che e' concentrato nell'apprendimento. Ma non appena il cervello sviluppa le opportune sinapsi e l'azione diviene meccanica allora la Presenza non e' piu' richiesta, e la mente ricomincia a mulinare e fantasticare mentre viviamo e compiamo azioni meccaniche.
Si pensi ad esempio a quando si impara a guidare un'automobile, all'inizio uno e' completamente concentrato sulle mille azioni da compiere, i freni, l'accelleratore, il cambio, la segnaletica stradale il traffico ecc. ma dopo poco tempo si puo' tranquillamente osservare la stessa persona guidare mentre mangia un panino o usa il cellulare o discute di qualsiasi cosa con i passeggeri svolgendo le operazioni di guida in modo completamente automatico.

Questa abilita' della mente di organizzare ed automatizzare le attivita' costruendo sinapsi e' da un lato meravigliosa e non c'e' niente di male in essa, il problema e' che c'e' un rovescio della medaglia in questo da considerare: quando non stiamo compiendo uno sforzo in qualche attivita' la mente divaga creando pensieri, situazioni e persino emozioni immaginarie a catena che si autoalimentano consumando tantissima energia in pensieri ed emozioni che non appartengono al mondo reale ma solo al mondo della fantasia. 

Ad esempio quando laviamo i piatti, guidiamo la macchina, mangiamo o eseguiamo altre operazioni meccanicamente, la nostra mente comincia a pensare in modo apparentemente libero (in realta' la vera liberta' e' cosa ben diversa dalla meccanicita' della mente egoica), ed i pensieri si susseguono a ruota, auto alimentandosi e possedendo dissipando e sprecando letteralmente la nostra Attenzione e quindi la nostra Energia.

Questi pensieri sono sempre o dei ricordi del passato o delle proiezioni in situazioni immaginarie future, in quanto la mente puo' vivere solo all'interno del tempo.

Il problema e' che l'intera vita che viviamo non e' vissuta nel tempo, ma si svolge tutta sempre nell'istante presente. Quando ricordiamo qualcosa di gia' passato il ricordo avviene sempre nel momento presente, lo stiamo ricordando qui ed ora perche' l'unica cosa che esiste lungo lo scorrere della nostra intera esistenza e' sempre e solo il qui ed ora.

Mentre facciamo qualcosa, qualsiasi cosa, dovremmo anche essere coscienti del fatto che stiamo facendo quella cosa e non solo farla. Questo tipo di pratica con il tempo ci permette di iniziare ad osservare la nostra mente dall'interno e con essa tutti i nostri comportamenti meccanici che ad essa appartengono.

Lavorare con la Presenza equivale quindi a costruire le fondamenta da cui puo' iniziare la ricerca del Se'.

Una volta che si e' sperimentato cosa sia lo stato di Presenza, si puo' cominciare a lavorare con esso eseguendo determinati esercizi.

Un ottimo esercizio e' per esempio l'accorgersi di quando stiamo giudicando qualcosa , qualcuno o noi stessi, e nel momento in cui ci accorgiamo, cioe' ci svegliamo per un istante, cercare di controllare quel giudizio o almeno di non esternarlo ma limitarlo ad una azione mentale senza trasformarlo in una azione esterna. Man mano che si sperimenta ci si accorgera' di come il controllo sugli automatismi della macchina aumenti ed i vantaggi di questo sono ovvi ed immensi e ne potremmo parlare diffusamente in seguito.

Ogni scuola della Ricerca del Se' lavora in qualche modo con la Presenza, spesso possono essere tecniche diverse ma lo scopo e' il medesimo: arrivare a riconoscere e controllare la macchina.

Tra gli autori e le scuole che ampiamente descrivono questo lavoro consiglio Eckhart Tolle, Ouspensky, Gurdjieff, lo Zen e la meditazione in generale come strumento nelle sue mille forme e tecniche ed il Lavoro Alchemico proposto da Salvatore Brizzi.

C'e' anche un ottimo film documentario che merita sull'argomento: Lo Sfidante di Giulio Achilli.

Buona Presenza :)