mercoledì 26 giugno 2013

THRIVE in Italiano (PROSPERA)

"... vi sono regole, ma non dominatori, la rigorosa tutela dei diritti individuali emerge quale elemento chiave per il rispetto della nostra interdipendenza, possiamo essere separati ed allo stesso tempo uniti."

===> Impara i segreti del blogging (In Inglese) <===

http://youtu.be/ORw7PjmlHhg

domenica 12 agosto 2012

Napoleon Hill: Percorri il miglio extra

Pergamena IV

Dando un servizio maggiore e migliore per il quale sei pagato, presto o tardi riceverai gli interessi composti sugli interessi composti di questo investimento.

Perche' e' inevitabile che ogni seme di un utile servizio che hai piantato si moltiplichera' e ritornera' a te in incredibile abbondanza.

Metti la tua mente al lavoro. Accedi alle tue abilita ed alla tua energia. 

Chi puo' ricevere il tuo aiuto? Chi puoi aiutare? Non ci vogliono soldi, tutto quello che serve e' inventivita' ed un forte desiderio di autentico servizio.

Aiutare gli altri a risolvere i loro problemi aiutera' te a risolvere i tuoi.

Le persone di maggiore successo sono coloro che offrono il proprio servizio al maggior numero di persone.

Qualunque cosa la mente possa concepire e in cui possa credere, la otterra'.

Napoleon Hill

mercoledì 23 novembre 2011

La nostra paura piu' grande

La nostra paura più grande non è quella di essere inadeguati.

La nostra paura più grande è che noi siamo potenti al di là di ogni misura.

E’ la nostra luce, non il nostro buio ciò che ci spaventa.

Ci domandiamo: “Chi sono io per essere brillante, magnifico, pieno di talento, favoloso?”.

In realtà, chi sei tu per non esserlo? Tu sei un figlio dell’Universo.

Il tuo giocare a sminuirti non serve al mondo.

Non c’è nulla di illuminato nel farsi piccoli in modo che gli altri non si sentano insicuri intorno a te.

Noi siamo fatti per risplendere come fanno i bambini.

Noi siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell’universo che è in noi.

Non solo in alcuni di noi, è in ognuno di noi.

E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, noi, inconsciamente,

diamo alle altre persone il permesso di fare la stessa cosa.

Quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri.

Nelson Mandela

Recitata nel file "Coach Carter":

mercoledì 31 agosto 2011

Veloce o a scatti?

Articolo di Vladimir Vasiliev e Konstantin Komarov, tradotto da Fabio Pedrazzoli

L'occhio umano risponde attivamente a movimenti a scatti, al lampeggiante e caleidoscopico cambiamento delle immagini. Da questo ne risulta che il nostro occhio non puo' separare velocita' da scatto. I movimenti eseguiti tramite scatti sembrano veloci, mentre i movimenti davvero veloci sembrano lenti. La nostra visione non cattura l'accelerazione costante, ma registra facilmente bruschi cambiamenti dal riposo al movimento.

In cosa differisce un movimento veloce da uno scatto del corpo?

  1. Un movimento davvero veloce e' liscio, morbido, leggero. Inizia istantaneamente senza dove "raggruppare" prima l'insieme delle parti del corpo necessarie al movimento. Senza la fretta, c'e' accellerazione costante e si raggiunge la massima velocita' nel punto di destinazione.
  2. Se un corpo e' gia' rilassato e tonico non richiede quell'azione ulteriore di "raggruppare" o stabilizzarsi prima di partire. E il fisico e' calmo e pronto a muoversi, la variazione da fermo a movimento e accellerazione e' senza sforzo e quindi "sottile".
  3. Un movimento a scatto invece comincia con il "raggruppamento" delle articolazioni necessarie, con tensione muscolare iniziale. Una volta che il corpo e' stato stabilizzato o messo nelle condizioni di partire, solo allora ci sara' un'esplosiva contrazione muscolare che proiettera' bruscamente il corpo o delle parti di esso. Poi il movimento continua per inerzia con una graduale diminuzione di velocita'.
  4. I movimenti scattanti sono il risultato di extra-tensione. Quindi, ci danneggiano fisicamente e psicologicamente.

-Una struttura "tesa" e' sempre piu' fragile e quando viene scossa ulteriore stress viene creato nelle articolazioni e negli organi interni.

-I movimenti a scatti attraggono l'attenzione, percio', ci rendono un bersaglio molto piu' visibile. Nella maggioranza dei casi, questo e' davvero indesiderabile in situazioni di combattimento o professionali.

-I movimenti a scatti sono un segno di instabilita' nella psiche, e piu' si praticano, piu' disturbano la forza psicologica.

-Extra tensione porta al veloce affaticamento, quindi la durata del combattimento o della prestazione sportiva crolla.

-Chiaramente, i movimenti a scatti sono meno precisi perche' un muscolo teso risponde meno ed e' meno adattabile.

-I movimenti a scatti creano l'illusione di forza, ma in realta', la forza sta' nell'accellerazione morbida e stabile. Se un movimento ti sembra lento, guarda meglio, forse e' solo eseguito con calma.